Un anno volge al termine e si avvicina il tempo di bilanci, riflessioni … e nuovi propositi.
Tra i buoni intenti per il nuovo anno, perchè non rivolgere un pensiero a se stessi e farsi un “regalo” che ci possa far star bene nel corso di tutto l’anno a venire?
Hai mai pensato di donarti una sera alla settimana per prendere parte ad una meditazione comunitaria?
Il meditare fa immediatamente pensare ad una pratica da esercitare in assoluta solitudine e raccoglimento. Ma anche praticarlo in gruppo fa parte del vivere la meditazione pienamente. Meditare da soli e in gruppo sono due modalità complementari.
Prendere parte a meditazioni collettive ci pone nella condizione di condividere qualcosa d’importante con altre persone. Si creeranno nel tempo delle relazioni molto profonde, perchè attraverso la meditazione ciascuno di noi in fondo ricerca la “verità”, una verità che mano a mano che si disvela e manifesta risulta essere individuale nella sua universalità.
E’ stupefacente considerare che quando un gruppo medita insieme si trova nel medesimo ambiente, con i medesimi suoni, movimenti, odori, eppure ciascuno nell’atto di meditare vivrà e sentirà in maniera diversa, perchè sarà condotto dalla propria mente. Da questo è facile dedurre quindi che la realtà che ci circonda la percepiamo attraverso le costruzioni della nostra mente. Con esercizio e concentrazione attraverso la meditazione s’imparerà a dominare la mente e le sue proiezioni.
Meditare significa porre l’attenzione solo ed esclusivamente all’istante “ora” e osservarlo senza giudizio, senza elaborare un pensiero intorno al momento. In principio può essere difficile perchè siamo sempre stati abituati nel nostro quotidiano a fare esattamente il contrario: non soffermarsi con consapevolezza sul qui e ora ed esprimere opinioni su ogni accadimento.
Meditare insieme ad un gruppo, sangha, permette alle energie di scorrere all’interno del gruppo stesso, sviluppando delle vibrazioni potenti.
E proprio per far fluire questa energia in modo da favorire le pratiche meditative nell’appuntamento del lunedì sera “Vivi il presente” si praticherà anche per mezzo di Mudra ( in sanscrito “gesto” o “sigillo” ) .
Le Mudra sono gesti simbolici che si esercitano con le mani e le dita: durante la meditazione posizionare le mani in un certo modo piuttosto che un’ altro non è per nulla indifferente. Ogni posizione delle dita e delle mani attiva e stimola diverse parti del cervello veicolando l’energia universale proprio verso una parte definita del corpo.
Ma stare insieme al lunedì è molto altro ancora.
Ci troviamo ogni lunedì, per cominciare la settimana con nuove consapevolezze ed armonia interiore.
Insieme indagheremo il nostro io grazie all’ascolto di storie sciamaniche, perchè le storie sono potenti stimolatori tanto a livello conscio che inconscio.
Lo sciamano è sempre stata una figura guaritrice, non solo fisicamente, ma anche psicologicamente grazie al potere delle parole e della narrazione. Gli antichi hanno sempre saputo che la parola ha un suo potere, quello di tramutare i pensieri ancora in essere, di realizzarli.
Le parole hanno un potere guaritore se usate nel giusto modo.
Ci racconteremo delle storie, per coccolarci, per accarezzare il nostro sentire, per ascoltare e interiorizzare le vibrazioni che si trasmettono dal pronunciare le parole.
E per finire praticheremo anche la One Minute Immersion ( OMI). E’ un’altra tecnica di meditazione che accompagna a sintonizzarsi la con natura, a porre il nostro io interiore a contatto diretto con essa. In un tempo veloce e sempre iper-connesso abbiamo necessità di riappropriarci dei ritmi naturali perchè noi stessi siamo natura, ma troppo spesso lo scordiamo.
Ti aspettiamo lunedì!
Comincia a Vivere il presente.
Per Info:
Dott.ssa Anna Abbate
Cell. 347 8282876
Prova gratuita il primo lunedì di ogni mese,
Chiedi il link per partecipare mandando una mail a: info@abbateanna.com