Il metodo giapponese dell’Ikigai può essere un ottimo esercizio per orientarsi e trovare il proprio posto all’interno dell’ ambito lavorativo e professionale.
Se ci sentiamo talvolta insoddisfatti o non pienamente realizzati nella nostra vita professionale forse abbiamo semplicemente bisogno di mettere a fuoco i nostri veri obiettivi e di capire quali siano i punti di forza e i propri talenti lasciati inespressi. Per fare questo ci viene in soccorso il metodo giapponese dell’Ikigai che aiuta a trovare lo scopo della propria vita, dando un senso a quello che quotidianamente facciamo. Interrogandosi attraverso semplici ma potenti domande s’intraprende un percorso verso la comprensione di quello che ci fa sentire davvero appagati, sereni e soddisfatti.
Non tutti hanno la fortuna di svolgere il lavoro dei propri sogni, o per meglio dire, di far coincidere la passione della propria vita con il proprio lavoro. Eccetto quindi questi fortunati casi estremi, si possono indubbiamente però trovare degli aspetti stimolanti anche in un lavoro meno elettrizzante portando all’interno del proprio lavoro la nostra vera essenza. Essere consapevoli non solo dei propri limiti ma soprattutto dei propri talenti e saper valorizzare le proprie idee permette di mettersi in gioco sul lavoro e con i colleghi con un approccio propositivo e costruttivo.
L’ikigai è una pratica che nasce e si sviluppa all’interno di una cultura, quella giapponese, per moltissimi aspetti assai diversa dalla nostra, ma questo non toglie che la si possa adattare al nostro modello culturale attingendo nuovi spunti per raggiungere un vero benessere psico – fisico.
COME RENDERE UN LAVORATORE SODDISFATTO
Sentirsi appagati nel ruolo che si riveste in azienda o in qualsiasi ambito professionale apporta un insieme di innumerevoli benefici a cascata, che si riversano positivamente nelle relazioni tra colleghi e nella produttività delle proprie mansioni.
E’ fondamentale domandarsi se si è felici nell’azienda in cui si lavora e sul come si lavora e del ruolo che si riveste in essa. Una formazione al benessere oggi diviene indispensabile in ambito lavorativo per aiutare le persone a trovare la motivazione e l’interesse nel rispetto di ciò che si è come persone.
Adottare un percorso Ikigai aziendale adattandolo alla realtà specifica innesca un processo virtuoso che una volta partito è difficile fermare. L’adozione di piccoli accorgimenti da parte di chi si occupa ad esempio del personale possono produrre grandi risultati, senza impattare sulla produttività, al contrario incrementandola e favorendola. Di pari passo al crescere del benessere e della serenità dei dipendenti anche l’azienda gode di nuova linfa vitale, raggiungendo obiettivi fissati senza stress ed ansie da prestazione.
Ma come si può eliminare lo stress all’interno di un’azienda?
Per non cadere in preda ad ansia e stress non ci sono antidoti ma piccole soluzioni che possono aiutare la persona a crescere e a sentirsi bene al lavoro. L’azienda può far si che il benessere dei propri dipendenti diventi un valore aziendale di punta. Monitorare costantemente lo stato di felicità dei propri collaboratori permette di verificare lo stato di buona salute aziendale: tutti concorrono al benessere generale. Per ovviare al rischio di essere letteralmente inghiottiti dalle incombenze, un semplice accorgimento da parte delle aziende potrebbe essere quello di incentivare per esempio più pause nell’arco della giornata lavorativa o semplicemente aumentando il tempo della pausa mattutina e di quella pomeridiana. Potrebbero essere attivati dei corsi ricreativi dopo l’orario di lavoro, o essere accolte proposte ed iniziative promosse dagli stessi dipendenti per condividere momenti conviviali al di fuori dell’ambiente prettamente lavorativo.
Permettere al dipendente di staccare la mente dal lavoro, concedergli del tempo per disconnettersi da qualsiasi tipo di dispositivo per distrarsi e dedicare i suoi pensieri ad “altro”, permette di ricaricarsi e ricominciare in maniera pro – attiva. Adibire per esempio uno spazio dedicato allo svago, ove poter fare una lettura breve, poter ascoltare una musica rilassante, intrattenersi a fare due chiacchiere mette il dipendente a suo agio e nella condizione di potersi rigenerare. Anche la possibilità di avere uno spazio esterno risulta assai utile come parentesi per riossigenarsi mentalmente e poter tornare al lavoro con piena concentrazione.
Avendo verificato che lo smart working è possibile potrebbe essere concesso e concordato anche al di fuori di situazioni emergenziali in un’ottica di ascolto delle esigenze dei lavoratori e di un lavoro che diviene più flessibile e meno standardizzato.
COME PRATICARE L’IKIGAI
Ciascuno di noi nel suo quotidiano può mettere in pratica i fondamenti dell’Ikigai, cercando ogni giorno il proprio scopo, la propria missione. Compreso verso quale direzione dobbiamo andare tutto fluirà armoniosamente e noi ci sentiremo appagati del nostro fare, che sia in famiglia, nelle relazioni con amici e parenti o nell’ambito professionale.
L’ikigai è un percorso che può essere individuale e quindi introspettivo ma come abbiamo visto può essere adottato anche in ambienti aziendali per operare sul benessere e la soddisfazione di tutti. Il lavoro occupa una porzione importante di ore del nostro quotidiano e diventa per questo fondamentale che il luogo di lavoro sia accogliente.
Sempre più aziende volgono lo sguardo a tecniche orientali da applicare e tradurre all’interno della propria realtà. Attraverso il metodo giapponese Kaizen, che vede nel cambiamento il raggiungimento di un miglioramento o all‘Ikigai che pone l’attenzione alla soddisfazione delle persone oggi si è compreso che è necessario avere una visione d’insieme che punti ad una semplificazione delle procedure, del lavoro, degli sprechi. Il miglioramento continuo attraverso l’incoraggiamento, la valorizzazione di ciascuno, la capacità di saper motivare e ascoltare porta al successo non solo in termini di business ma in termini principalmente umani.
Le aziende sono niente meno che persone che lavorano e condividono idee ed esperienze quotidianamente.
Avere lavoratori che abbiano capito quale sia il proprio “ikigai” significa avere dipendenti protagonisti ogni giorno all’interno dell’azienda. Si promuove non solo profitto ma benessere che a sua volta genera sostenibilità.